L’Associazione Diocesana Opere Assistenziali di Verona (ADOA_Verona) ha indetto tre premi di laurea per il sostegno di giovani che si sono impegnati nella stesura di una tesi di laurea sui temi dell’imprenditorialità sociale a supporto di percorsi di inclusione sociale e lavorativa di persone svantaggiate, delle innovazioni manageriali ad elevato impatto sociale, con specifico riferimento alle fragilità sociali, nonché dell’innovazione manageriale in ambito sanitario, sociale, psico-sociale ed educativo, con particolare attenzione al benessere aziendale e di Comunità.
Il premio – denominato #GeneriamoADOA – è realizzato grazie al generoso contributo di Ottica Di Virgilio e della Fondazione Cav. Vivaldi e prevede l’erogazione di un primo premio di € 2.500 e di due premi di menzione speciale rispettivamente di € 1.500 e € 1.000, destinati a laureati triennali e magistrali, di qualsiasi Ateneo, che completano il loro studio entro dicembre 2024, potendo presentare domanda o segnalazione di partecipazione entro il mese di gennaio 2025.
Il bando è disponibile sul sito istituzionale di ADOA_Verona (www.adoa.it) e prevede la partecipazione, in qualità di componenti della commissione di valutazione, di tre docenti universitari esperti negli ambiti del bando, provenienti da tre diversi Atenei: il prof. Giorgio Mion, del Dipartimento di Management dell’Università di Verona, il prof. Vincenzo Buonuomo, Ordinario di Diritto internazionale e già rettore della Pontificia Università Lateranense ed il prof. Cristiano Gori, del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Trento.
Al riguardo, il segretario generale di ADOA_Verona, avv. Tomas Chiaramonte, afferma «abbiamo chiamato questo premio #generiamoADOA perché intendiamo coltivare una relazione con le nuove generazioni di professionisti capaci di affermare le grandi potenzialità del terzo settore in favore delle diverse fragilità e, in generale, del bene comune. Perché una comunità diventa adulta solo quanto è in grado di prendersi cura di ogni suo componente, senza lasciare indietro nessuno».
Massimo Di Virgilio, uno degli sponsor dell’iniziativa: «ho voluto sposare l’idea di ADOA perché mi pare veramente importante: puntare sui giovani è fondamentale per pensare ad un domani migliore».
Il prof. Giorgio Mion, coordinatore della commissione di valutazione del premio afferma: «il premio è volutamente aperto al contributo interdisciplinare, perché vuole valorizzare lo sforzo creativo di ricerca di giovani che guardano al terzo settore ed alle professioni di cura non come ad un “animale raro”, ma come ad un fattore di sviluppo socioeconomico importante e, soprattutto, come un campo in cui spendere le proprie competenze per un percorso di crescita personale, prima ancora che professionale».