“L’ADOA oggi è pronta a partire, con tutta una serie di stimoli e di attese che la rendono improvvisamente grande, mi sembra di poter dire che si vede che ha già alcuni anni di vita.”
Adoa oggi si presenta come
Una necessità: sembra che l’associazione sia esigita da una serie di necessità che oggi interrogano il mondo del sociale attento alla persona. Ci basti pensare tra tutte le preoccupazioni: la situazione di “crisi” economica e valoriale che ci richiede di essere sempre più presenti in sinergia sul territorio e con il territorio
Una possibilità: legate alle necessità, ci sono le possibilità, ADOA ad esempio può aiutarci ad approfondire tematiche e problemi a lungo termine in modo libero e affidarle già elaborate alle strutture. E in particolare può dare una dimensione che nella sinergia diventi ricchezza sul territorio e forza per rispondere in modo equilibrato alle esigenze superando quella concorrenzialità che talvolta provoca problemi e risposte non idonee o quanto meno non complete.
Un riferimento: Un riferimento per le strutture che fanno parte dell’Associazione ma anche per gli enti territoriali che devono sapere di incontrare in ADOA un partner significativo in grado di collaborare, di confrontare problematiche, di proporre soluzioni e piani strategici capaci di coinvolgere molte strutture diocesane e parrocchiali territorialmente ben ramificate.
Estratto della relazione di Mons Giampietro Fasani al Convegno del 26 ottobre 2013